ASSETTO IN BICICLETTA E TELAIO

Assetto in bicicletta e telaio Consolidata la tecnica della messa in sella del corridore ciclista si evidenziano due realtà. Primo: Salvo errore madornale nell’acquisto del telaio è sempre possibile realizzare la posizione dal punto di vista dinamico su un telaio standard assegnato secondo la filosofia di misura XS; S;M;L;XL. , quindi per questo modo di operare non c’è la necessità di sostituire il telaio dopo il posizionamento. Secondo:Secondo il principio del massimo rendimento vettoriale del corridore sulla bici, i soggetti che hanno valori di spinta alti in rapporto al loro peso, su telai standard finiscono in posizione molto avanzata sia di sella che di manubrio, per cui il loro peso in assetto risulta parecchio sulla ruota anteriore e ciò può dare problemi di stabilità della bicicletta in fase di rallentamento mediante frenatura sotto curva e/o in discese rapide, dove il corridore è costretto a spostarsi all’indietro. In pratica in questi telai predefiniti quando il telaio deve fare le funzioni principe di dare stabilità e guidabilità nelle situazioni in cui queste sono indispensabili, spesso queste funzioni sono carenti. A livello di ricerca abbiamo in fase sperimentale un sistema che permette di progettare il telaio “su misura”sul soggetto dal punto di vista dinamico. Il sistema supera nettamente il metodo antropometrico basato sulle sole misure corporee. Assodata la posizione dell’atleta,si è in grado di generare il telaio che coniuga alla massima resa del lavoro di pedalata determinata dalla posizione, la massima stabilità in situazioni critiche quali quelle sopra menzionate. Lo scopo che raggiungeremo sarà di dare tutta la resa fisica dell’atleta unita alla massima stabilità del mezzo a terra. WWW.CYCLINGPOSITIONSYSTEM.BLOGSPOT.COM Emilio Buzzi